
Come fare pubblicità su Instagram nel 2022
Al giorno d’oggi, farsi pubblicità su Instagram è diventato imprescindibile per molti brand che operano nel mercato B2C. Con le frequenti modifiche dell’algoritmo alle quali stiamo assistendo, raggiungere le persone giuste è sempre più difficile e alcune tips che anni fa ti avrebbero garantito la crescita oggi non sono più attuali.
Ecco perché ho deciso di scrivere questa guida su come fare pubblicità su Instagram nel 2022 in cui toccherò i seguenti punti:
- Perché fare pubblicità su Instagram
- Come fare pubblicità su Instagram: tutte le modalità
- Instagram ADS: cosa sono, quanto costano e i formati disponibili
- L’influencer marketing su Instagram: cos’è e come si fa
Con oltre un miliardo di utenti attivi ogni mese, Instagram è una tra le piattaforme più utilizzate dai marchi (e non solo) per costruire relazioni con i propri clienti. Se desideri:
- migliorare la consapevolezza e il riconoscimento della tua azienda
- far crescere i tuoi follower su Instagram (senza comprarli)
- trovare nuovi clienti o potenziali lead
- aumentare le vendite dei tuoi prodotti e / o servizi
- creare una community solida
Questa guida è ciò che fa per te!
Perché fare pubblicità su Instagram
Come dicevo poco sopra, Instagram ha oltre 1 miliardo di utenti attivi ogni mese: un dato che è in continua crescita in tutto il mondo. In parole povere, la piattaforma si è trasformata in una community molto vasta e diversificata, con un potenziale di marketing illimitato.
Certo, Facebook ha più utenti attivi di Instagram. Tuttavia, questo non è un dato poi così rilevante nel momento in cui si pensa a promuovere un’azienda di dimensioni medio-piccole. Quello che conta è il tasso di engagement che, su Instagram, secondo Forrester, si attesta sul 4,21%. Se consideriamo che Facebook e Twitter insieme raggiungono a malapena un engagement rate del 0,10%, possiamo dire che Instagram è il re dei social media per quanto riguarda la promozione aziendale.
Come fare pubblicità su Instagram: tutte le modalità
Esistono diversi modi per promuovere un’azienda su Instagram. Tra questi troviamo:
- Instagram giveaway
- Freebie Instagram
- Instagram ADS
- Influencer marketing
Di Instagram giveaway e freebie Instagram te ne ho già parlato in modo più approfondito in altri articoli, per questo oggi vorrei concentrarmi principalmente sull’advertising, quindi la pubblicità a pagamento, e sulle collaborazioni con influencer e / o content creator.
Instagram ADS: cosa sono, quanto costano e i formati disponibili
Le ADS su Instagram sono la modalità più utilizzata dalle aziende per promuoversi sulla piattaforma. Sono tutti quei contenuti che vediamo all’interno del feed o nelle Stories con il tag “Sponsorizzato”. Ecco cinque buoni motivi per i quali dovresti cominciare ad utilizzare la pubblicità su Instagram (se ancora non lo hai fatto):
- crescita del pubblico, dato che Instagram è una tra le piattaforme social media in più rapida crescita;
- maggior attenzione, poiché gli utenti trascorrono, mediamente, 50 minuti al giorno su Facebook, Instagram e Messenger;
- predisposizione all’acquisto, con il 60% degli utenti che conosce prodotti e / o servizi proprio tramite la piattaforma (fonte: Instagram);
- precisione nel targeting, dato che è possibile creare annunci Instagram da Gestione Inserzioni sfruttando così il sistema pubblicitario di Facebook;
- risultati, poiché Instagram ha una soglia di attenzione più alta rispetto a Facebook e simili, uno studio ha dimostrato che gli annunci sulla piattaforma vengono ricordati 2,8 volte in più rispetto a quelli su altre piattaforme.
Quanto costa la pubblicità su Instagram
Se non hai mai utilizzato le Instagram ADS, prima di vedere cosa sono e come si creano, immagino tu voglia sapere quanto costano. La realtà è che non esiste un investimento standard adatto a tutti e il costo degli annunci Instagram dipende fortemente da diversi fattori, tra cui:
- il tuo targeting,
- la competitività del tuo settore,
- periodo dell’anno in cui decidi di sponsorizzare su Instagram (per esempio i costi possono aumentare sotto Natale),
- posizionamento.
Il modo migliore per capire se la tua idea di budget è corretta è quello di impostare una bozza di campagna in Gestione Inserzioni e dare un’occhiata ai risultati giornalieri stimati. Voglio però ricordarti che si tratta semplicemente di stime e che non è detto che tu raggiunga esattamente quel risultato con quel budget, ma almeno si tratta di una buona base di partenza per comprendere se l’investimento è sufficiente.

Formati degli annunci Instagram
Esistono diversi tipi di formati pubblicitari su Instagram, consentendo ad ogni inserzionista di scegliere la migliore tipologia rispetto all’obiettivo che intende raggiungere. Questi sono:
- Immagine singola, adatti per campagne con contenuti visivi accattivanti che possono essere trasmessi con una singola creatività. Alle immagini è anche possibile aggiungere del testo, tuttavia, seppur il limite del 20% sia stato rimosso, Instagram consiglia di limitare il più possibile scritte sovrapposte per ottenere migliori risultati.
- Stories ADS, ovvero annunci immagini o video a schermo intero che compaiono tra le Stories degli utenti. Ad oggi le Instagram Stories sono molto utilizzate e il coinvolgimento è spesso maggiore rispetto agli annunci in-feed. Anche nelle Stories ADS, come per gli altri formati, è possibile inserire una Call to Action per invitare gli utenti a compiere un’azione specifica (come per esempio la visita ad un sito web).
- Video, ovvero annunci animati che possono durare fino a 60 minuti. I video brevi, generalmente, sono più efficaci per catturare immediatamente l’attenzione dell’utente.
- Carosello, ovvero gli annunci composti da una serie di immagini o video che gli utenti possono scorrere. I caroselli sono abilitati sia al posizionamento in-feed che a quello nelle Stories, con un pulsante di invito all’azione o un collegamento swipe-up che indirizzano gli utenti ad un sito web. Puoi utilizzare questo formato per mostrare dei prodotti correlati tra loro, fino ad un massimo di 10 slide.
- Annunci Collection, una combinazione tra carosello e le inserzioni shopping. Con questo formato puoi mostrare prodotti direttamente dal tuo catalogo caricato su Instagram.
- Annunci Esplora, visualizzati nella tab apposita, dopo che un utente ha cliccato su una foto o un video in quella sezione, consentono alle aziende di essere visualizzate insieme a contenuti rilevanti e di tendenza per l’utente.
- Shopping ADS, ovvero tutti quegli annunci che portano direttamente ad una pagina di descrizione del prodotto all’interno dell’app Instagram. Come per gli annunci Collection, anche in questo caso è necessario caricare il catalogo Shopping.
- Annunci Reels, da poco disponibile, questa opzione consente di sponsorizzare contenuti Reels che vengon visualizzati dall’utente nel medesimo posizionamento, tra un contenuto organico e l’altro. Per essere ben integrati nel contesto dovrebbero sempre contenere suoni o musica.
Non scordarti di:
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Come scegliere il miglior formato per la pubblicità su Instagram
Con così tanti formati disponibili, decidere quello giusto non è poi così facile. Ecco alcune domande a cui dovresti rispondere prima di iniziare a sponsorizzare su Instagram.
- Qual è il mio target?
Ipotizzando che la tua azienda venda prodotti destinati ad un’audience molto giovane, per esempio, potresti valutare di utilizzare un Reels oppure una serie di Stories coinvolgenti.
- Qual è il mio obiettivo?
Per esempio, se desideri aumentare le vendite del tuo e-commerce, potresti pensare agli annunci Shopping o Collection.
- Quali sono i post che in organico performano meglio?
Rispondere a questa domanda ti aiuterà a capire quali sono i contenuti più apprezzati dai tuoi utenti. Creando annunci a partire da questi post potresti quindi intercettare nuovi segmenti di pubblico simile a quelli che già compongono la tua community.
Come creare una campagna sponsorizzata per Instagram
Per creare una campagna Instagram ci sono due modalità:
- attraverso l’app stessa, con il tasto Promuovi disponibile per profili Instagram business o creator;
- con la Gestione Inserzioni di Facebook, ovvero dalla Business Suite (o dal Business Manager).
Per saperne di più sull’argomento ti rimando alla mia guida dedicata a come fare Instagram advertising.
L’influencer marketing su Instagram: cos’è e come si fa
Gli influencer, come si può evincere dalla stessa parola, è una persona che ha il potere di influenzare gli altri. Già esistenti in epoca pre-Instagram, grazie a YouTube, oggi gli influencer sono una vera e propria risorsa per i brand (così come i content creator).
Una ricerca a cura di Civic Science ha evidenziato che il 14% dei giovani tra i 18 e i 24 anni e l’11% della generazione Millennials ha acquistato un prodotto o un servizio consigliato da un influencer, analizzando un periodo temporale di 6 mesi. Queste percentuali sono destinate a crescere, anche per via del continuo successo di TikTok che aspira ad essere la nuova piattaforma per brand e aziende.
Tipologie di influencer
Delle varie tipologie di influencer ti avevo parlato nel mio articolo dedicato alla differenza tra influencer e content creator, ma rivediamole in breve:
- Da 1.000 a 10.000 follower si parla di Nano Influencer,
- Da 10.000 a 100.000 follower si parla di Micro Influencer,
- Da 100.000 a 500.000 follower si parla di Macro Influencer,
- Oltre i 500.000 follower si parla di Mega Influencer.
Quello che però devi tenere conto, se decidi di affidarti ad uno o più influencer per promuovere un prodotto o un servizio, è il livello di engagement dei post e non solo l’ampiezza della community a cui queste persone parlano.
Per esempio, se decidi di affidarti ad un influencer con 50.000 follower che ha pochissime interazioni sotto ai suoi post, dovrebbe venirti il dubbio che questi follower non siano reali e che una campagna di questo tipo non ti porterebbe alcun risultato in termini di vendite e aumento della brand awareness.
Quanto costa una campagna di influencer marketing
Gli influencer con una vasta portata si aspettano (giustamente!) di essere ricompensati per il loro lavoro. Il prodotto gratuito potrebbe funzionare con i nano influencer, ma una campagna più ampia richiede un budget definito. Quando si tratta di grossi brand che lavorano con le celebrities, l’investimento potrebbe essere piuttosto elevato. Per esempio, in una classifica curata da Hopper, troviamo Cristiano Ronaldo al primo posto con un guadagno pari a 1.604.000 dollari per ogni post e Chiara Ferragni, settantaduesima, con 82.100 dollari.
Ovviamente in questo caso parliamo di grandi celebrità, mentre quando si tratta di influencer più piccoli non ci sono certo in gioco queste cifre.
Pensa ad un budget che può avere senso per i tuoi obiettivi, ma sii anche disposto a considerare le esigenze dell’influencer. Per esempio, una struttura di affiliazione o di commissione potrebbe essere un’opzione per ridurre la tariffa fissa. Detto questo, la formula più comune per calcolare il compenso di un influencer su Instagram è:
$ 100 x 10.000 follower + extra = tariffa totale
Ovviamente il costo di ogni Influencer non può essere valutato esclusivamente dal numero di follower o interazioni (le cosiddette vanity metrics) ma è importante contattare l’agenzia o il Creator stesso per conoscere la vera quotazione. Le formule che troviamo online sono utili per avere una stima in base alle metriche ma non viene valutata l’importanza mediatica e altre variabili personali.
Vuoi creare una campagna di Influencer Marketing? Scrivimi e lavoriamo insieme!
Come creare una campagna di influencer marketing
La prima cosa da fare quando si crea una campagna di influencer marketing è necessario fissare degli obiettivi misurabili. Per esempio, se stai lanciando un nuovo prodotto e decidi di farlo con l’ausilio di uno o più influencer, ti conviene fornire a loro dei codici univoci così da poter analizzare quanti prodotti sono stati venduti da ognuno di loro.
Ma vendere di più non è l’unico obiettivo che si può raggiungere con l’influencer marketing. Per esempio, potresti voler migliorare la conoscibilità della tua azienda, raggiungere nuovi segmenti di pubblico, comunicare i valori del tuo brand. Qui alcuni degli obiettivi più comuni:



Altra cosa da considerare nella scelta del giusto influencer c’è il target al quale esso parla. Ti consiglio, prima di contattare la tua potenziale rosa di influencer, di analizzarne i profili con tool appositi, così da comprendere esattamente qual è il pubblico al quale si rivolgono. In fase di analisi ti consiglio anche di stare attento a quelle che sono le 3R dell’influencer marketing:
- Rilevanza
- Reach
- Risonanza
Dove rilevanza sta per le similarità del pubblico dell’influencer con quello della tua azienda, la reach indica la copertura, ovvero il numero di persone che potenzialmente potrebbero essere raggiunte da un post o da una Stories, e la risonanza è il livello di engagement.
Compreso tutto questo non ti resta che compilare la tua lista di influencer e contattarli personalmente, così da discutere i termini della collaborazione e stilare un contratto.
Come analizzare il successo di una campagna di influencer marketing
Per capire se una campagna ha avuto successo è necessario saper analizzare i risultati, in particolare il ROI (Ritorno sull’Investimento). Questo indica il rendimento dell’investimento in base al capitale speso, quindi è molto importante conoscerlo.
Oltre alla copertura, alle impression e al numero di interazioni ricevute è importante anche capire quante persone sono arrivate sul tuo sito e quante hanno effettivamente acquistato (se l’obiettivo era l’aumento delle vendite). Per farlo puoi fornire dei codici sconto univoci agli influencer coinvolti, per esempio CHIARA20, DAVIDE20, ecc., così da tracciare esattamente quante vendite sono state effettuate grazie alla singola persona. Per tracciare il traffico al sito web, invece, puoi generare dei codici UTM grazie al tool gratuito Campaign URL Builder di Google Analytics.



In questo modo potrai visualizzare, tramite Google Analytics, quante visite al sito web ti ha portato ogni singolo influencer.
In conclusione
Oggi, promuoversi su Instagram è diventato più importante che mai. Spero che questa mia guida ti sia stata utile. Se sì, fammelo sapere nei commenti oppure scrivimi un messaggio in Direct su Instagram!
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